domenica 21 giugno 2015

COORDINAMENTO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI 27 MARZO NON CI FERMEREMO MAI "TOCCA UNO, TOCCA TUTTI"

PPRESIDI COORDINAMENTO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI VIAREGGIO 27 MARZO 

Il 1 giugno 2015 un autobus, già segnalato per problemi tecnici, che effettuava servizio navetta all'interno dell'ospedale Cisanello di Pisa, si ribalta; nell’ incidente si feriscono 9 passeggeri e l’autista, rimasto intrappolato al posto di guida, muore. Questa tragedia urla vergogna e chiede giustizia! Da anni gli autisti chiedono più manutenzione dei mezzi e invece in cambio hanno ricevuto aumenti vertiginosi dei carichi lavorativi e persino diminuzioni di stipendio. I lavoratori del Trasporto Pubblico Locale hanno un CCNL scaduto da otto anni e intanto hanno subito cancellazioni di diritti base, nel contempo le aspettative degli utenti sono state bistrattate a suon di tagli ai servizi e aumenti del costo dei biglietti. Ciò è il frutto delle dinamiche di privatizzazione volute da governi e enti locali e dal clima di precarietà del lavoro e dei diritti, compresa la sicurezza, di questo paese. Tutto questo con la complicità delle sigle sindacali concertative, che hanno siglato spesso accordi e perdere ed avvallato processi di privatizzazione che danneggiano lavoratori e cittadini. Noi vogliamo un servizio pubblico che risponda alle richieste dei cittadini Un servizio che garantisca collegamenti fra le città garantisca la sicurezza che non si ripetano tragedie come quella di Viareggio e del collega rimasto ucciso sotto il pullman che guidava Non solo i lavoratori del trasporto pubblico rischiano ogni giorno la propria salute per inefficienza dei mezzi ma sono tra i più esposti ai pericoli di un sistema sociale ormai incivile ed indegno, pagando lo scotto di una situazione di violenza non più tollerabile.
Le istituzioni devono farsi carico del rispetto dei diritti primari di lavoratori e cittadini a partire da quello alla salute, non solo devono garantire il rispetto delle regole da parte di tutti ma sopratutto hanno il compito di risolvere le situazioni di disagio e degrado sociale, garantendo anche libertà e sicurezza di movimento.
Questo Coordinamento sostiene gli scioperi che tranvieri e ferrovieri stanno facendo a difesa della sicurezza, INOLTRE invita alla massima partecipazione ai presidi che organizzeremo il 29 e 30 giugno in tutta Italia per la difesa, il rilancio e la sicurezza del Trasporto Pubblico Locale, diritto primario ed essenziale.
 
                                                                     TRASPORTI
migliorare l'efficienza e la qualità  del trasporto delle merci e delle persone I trasporti rivestono un ruolo centrale per lo sviluppo economico e sociale di ogni Paese. Un sistema di trasporto efficiente consente di creare nuovi mercati e di potenziare quelli esistenti; costituisce, pertanto, una leva essenziale per favorire e sostenere una crescita economica forte, creatrice d’occupazione e di ricchezza. In un periodo come questo, in cui è fondamentale per qualsiasi sistema produttivo riuscire a vincere la sfida del mercato competitivo “globale”, un sistema poco efficiente, o inefficiente, riduce le possibilità di raggiungere nuovi mercati, allontana l’orizzonte degli scambi, comprime la capacità produttiva, limita le potenzialità di crescita economica e sociale. Le società, infatti, stanno diventando sempre più “strutturalmente” dipendenti dai propri sistemi di trasporto (approvvigionamenti, partecipazione agli scambi, pendolarismo, ecc.) e, contemporaneamente, in tutte le nazioni economicamente avanzate si è assistito, negli ultimi decenni, ad un notevole incremento della domanda di mobilità sia di persone che di merci.
                                      BASTA ALLA CON LA LOGICA DEL PROFITTO E DEI TAGLI

Si persegue da diversi anni un continuo riferimento al mercato, quella ricerca sfrenata del profitto in ogni ambito, danneggiando in tal modo il welfare, ossia i servizi essenziali per i cittadini; la sanità, l'istruzione ed i trasporti sono sempre più penalizzati. La politica in questi anni si è sempre più distaccata dai reali bisogni dei cittadini portando avanti una logica di solo profitto esternalizzando i servizi ai privati come se questa fosse la soluzione alla crisi economica, in realtà vediamo come affidamento dei servizi pubblici ai privati, abbia innalzato i costi e favorito la corruzione.
                    RIPROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

La necessità di riprogrammare i servizi minimi prendere atto dell’attuale grave situazione del paese, in termini di sviluppo e condizioni economiche delle famiglie, persegue la finalità dell’ottimizzazione delle risorse impiegate nel Trasporto Pubblico Locale. Di fatto, circoscrivendo l’osservazione al sistema di trasporto, balzano evidenti all’occhio tutte le inefficienze, le anomalie, le sovrapposizioni che si ripercuotono sotto forma di cattivo servizio all’utenza e di enorme spreco delle risorse pubbliche, che, è sempre bene ricordarlo, sono poi i soldi dei cittadini.
Tale situazione, che si è incancrenita negli anni a causa di logiche che erano ben lontane dai reali interessi dei cittadini, non è più sostenibile. E’ dunque diventato improcrastinabile immaginare un nuovo sistema che, ridisegnando profondamente quello attuale, metta al centro, come unico e solo fattore di interesse, l’utilità per i cittadini e l’ottimizzazione delle risorse pubbliche, garantire la sicurezza dei mezzi , un servizio pubblico che risponda veramente alle esigenze dei cittadini.
‘Per noi valorizzare il trasporto pubblico vuol dire offrire una risposta concreta alla crisi in corso. Partiamo da una situazione nella quale il settore dei trasporti, quello pubblico in particolare, affianca al suo storico deficit strutturale gli arretramenti arrecati dai tagli che si sono susseguiti in questi ultimi anni, tra leggi finanziarie e patti di stabilità che lo hanno praticamente azzerato. Inoltre, le privatizzazioni delle più importanti aziende di trasporto pubblico hanno finito per peggiorare sia il rapporto tra tariffe e qualità, sia la distribuzione geografica dei servizi offerti.
La risposta ai problemi del Tpl non puo' dunque essere quella delle dismissioni, dell'affidamento ai privati, la riduzione del numero di aziende e la diminuzione delle risorse da parte dello Stato.
Per ridurre i livelli di traffico diminuire l’inquinamento e diminuire anche gli incidenti e facilitare gli spostamenti, nelle grandi città va aumentata l'offerta e la qualità dei mezzi pubblici, le provincie si lamentano per la scarsità dei fondi che lo stato da per i trasporti, ma poi le Provincie e alcuni Comuni so-no quelli che effettuano ancora più tagli che il Governo stesso, e succede che nell'arco degli ultimi 5 anni è aumentato il disagio legato all’aumento del traffico delle auto. l tagli che si vogliono fare, incideranno sulla riduzione del personale, la diminuzione dell’offerta dei servizi a cui farebbe seguito un inevitabile incremento della mobilità privata che porterà non benefici come vogliono far credere , ma si avrà un aumento dei livelli di congestione e inquinamento., ulteriori spese se le ritroveranno i comuni per la ma-nutenzione stradale, e la stessa sanità avrà un aumento dei costi a causa delle malattie che produrrà lo smog sempre maggiore nelle città .
Se i nostri Sindaci non prendono coraggio e cercano idee nuove vi sarà il tracollo e dovranno risponderne davanti ai lavoratori ai cittadini.
A pagare questo passaggio saranno i lavoratori
La contrattazione al ribasso degli accordi integrativi sarà solo il primo passo.
Ovviamente, oltre ai lavoratori, tutta la collettività subirà le conseguenze di questo processo con un
impoverimento degli Enti Locali proprietari delle aziende e un taglio del servizio per avere più profitto. Già oggi i Consigli comunali, , non hanno voce in capitolo sulla gestione del servizio e, di fatto, sulla sua programmazione: attività che sono in mano ai vari amministratori delle aziende, tutte società gestite con logica privata per garantire profitto.
La mobilità urbana si migliora anche attraverso un’opera di educazione stradale e civica, partendo già dal poterla insegnare dalle scuole, le forme e i modi ci sono. E troppo facile parlare di tagli, chi ha le responsabilità per i servizi se non riesce a trovare soluzioni ed è totalmente incapace di gestire i beni destinati ai cittadini, sarebbe bene si facesse da parte per dare la possibilità a quegli amministratori scelti per la loro bravura, e non per la fedeltà politica


     QUINDI DIFENDIAMO IL TRASPORTO PUBBLICO QUALE BENE PRIMARIO ED ESSENZIALE

                             NON CI FERMEREMO MAI " TOCCA UNO, TOCCA TUTTI"

https://www.facebook.com/groups/1644985162392147/?fref=ts
e-mail: difendiamo-tpl@googlegroups.com

I lavoratori e i Sindacati di Base mobilitati per difendere il TPL, organizzano

Nei Giorni 29 E 30 GIUGNO 2015
PRESIDI IN MOLTE CITTÀ ITALIANE


29 Giugno: - GENOVA dalle 08,30 alle 11, 30 in P.zza Verdi presso Stazione di Brignole 

30 Giugno:

- PADOVA 9.30 - 12.30 Via Rismondo 28 Sede Busitalia/Aps

- ROMA dalle 8 alle 14 p.za ss apostoli

- FIRENZE dalle 11.30 alle 13.30 viale dei Mille davanti deposito Ataf

- VIAREGGIO dalle 9.00 alle 13.30 in piazza Dante davanti Stazione FS

- PISA dalle ore 10:00 alle 12:120 Piazza Stazione

- LIVORNO Piazza Grande dalle ore 8,30, 18,30

- TORINO dalle 16,00 alle 20,00 gazebo e presidio in via Gorini 26, deposito GTT Gerbido.

- LA SPEZIA davanti deposito ATC dalle 10 alle 12

- PALERMO ore 10 davanti alla sede Amat

- BRESCIA DALLE 11:00 ALLE 14:00 davanti deposito Brescia Trasporti

- MILANO 2 Giugno conclusione dei presidi ore 16:00 davanti al Comune

SLS PADOVA - SLAI COBAS TPL - ADL COBAS TRASPORTI - COBAS LAVORO PRIVATO - CUB TRASPORTI- ORSA TPL GENOVA - USB TPL GENOVA - USB TPL LIVORNO - USB GTT TORINO . CAMBIA-MENTI M410

domenica 7 giugno 2015

LIBERTA E DIRITTI: - SLAI COBAS OGGI PROTESTA dei LICENZIATI ALFA ROMEO di INNOVA SERVICE, -

LIBERTA E DIRITTI: - SLAI COBAS OGGI PROTESTA dei LICENZIATI ALFA ROMEO di INNOVA SERVICE, -

- SLAI COBAS OGGI PROTESTA dei LICENZIATI ALFA ROMEO di INNOVA SERVICE, -




Inaugurazione PISTA ALFA ROMEO di ARESE:
- OGGI PROTESTA dei LICENZIATI ALFA ROMEO di INNOVA SERVICE,
- IERI VISITA CLANDESTINA di MARCO BRUNELLI con i SINDACI di ARESE, RHO e LAINATE.
Ieri mattina alcuni dei principali padroni dell'area di 2 milioni e mezzo di mq dell'area dell'Alfa Romeo di Arese, cioè MARCO BRUNELLI dell'IPER e i SINDACI di ARESE, RHO e LAINATE (il sindaco di GARBAGNATE era assente per indisposizione), hanno inaugurato la PISTA dell'Alfa Romeo.
Aspettavamo questa inaugurazione da oltre 11 anni.
NEL 2004 ROBERTO FORMIGONI, col suo assessore Massimo Corsaro di AN, si impegnò con lo Slai Cobas e gli altri sindacati a trasformare nel «Centro regionale di guida sicura» «entro il 2006 la pista di prova dello stabilimento dell'Alfa Romeo ad Arese, ora abbandonata» (Corriere della Sera, pag. 54, 26 marzo 2004).
«Una struttura di 90 mila metri quadrati, in cui troveranno posto un circuito per effettuare test di guida in condizioni critiche, due campi scuola per i bambini delle elementari, un circuito per l'addestramento alla guida degli scooter e un'area servizi per la sicurezza stradale».
«L'investimento è di 6 milioni di euro» (Corriere della Sera, pag. 54, 26 marzo 2004).
«L'area su cui sorgerà il centro oggi è soltanto un nastro d'asfalto lungo poco più di un chilometro, su cui in passato furono testati diversi modelli Alfa e Fiat. Il complesso è di proprietà di un gruppo di industriali bresciani, che ha apprezzato il progetto regionale e ha concesso l'area in comodato d'uso gratuito» (Corriere della Sera, pag. 54, 26 marzo 2004).
La Regione e Formigoni assicurarono che, anche col progetto del «Centro regionale di guida sicura» avrebbero trovato lavoro molti operai Alfa licenziati dalla Fiat.
OGGI, DOPO 11 ANNI, NESSUN LICENZIATO ALFA E' STATO ASSUNTO, né alla PISTA né al PARK EXPO, né in alcuna altra attività all'Alfa, e sono solamente ingrassati i soliti partiti e speculatori e i soliti sindacati di regime.
QUESTA MATTINA, alla pista, HANNO PROTESTATO GLI OPERAI ALFA DI INNOVA SERVICE, licenziati da 4 anni e 4 mesi e senza posto di lavoro e senza alcun sussidio nonostante una sentenza di reintegro e di pagamento degli arretrati di 2 anni fa della Corte d'Appello di Milano.
Nonostante una martellante campagna di stampa, che durava da due mesi, sull'inaugurazione della pista, nessuna notizia è mai stata data della eventuale presenza di Brunelli e dei sindaci.
Perchè, avete paura degli operai Alfa?
ALL'ALFA E' IN CORSO DA ANNI UNA GIGANTESCA SPECULAZIONE IMMOBILIARE, FATTA SULLA PELLE DI MIGLIAIA DI OPERAI DELL'ALFA, DA PARTE DI TUTTI I PARTITI, DELLA FIAT E PADRONI VARI, DELLE BANCHE E DEI SINDACATI CONFEDERALI.
Stamattina alla PISTA c'erano anche gli stand di polizia e CC. FORSE, DAVANTI ALLA INFINITA MANGERIA ALFA, SERVIREBBERO ALTRI INTERVENTI.
Nella prima e seconda foto la protesta dei licenziati Alfa;
nella terza foto (de IL GIORNO di oggi) MARCO BRUNELLI con i SINDACI di ARESE, RHO e LAINATE;
nella quarta foto l'assessore del comune di Arese Roberta Tellini «organizzatrice dell'evento» di ieri e di oggi.