domenica 30 novembre 2014

LA REPRESSIONE AZIENDALE INSIEME, RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO!

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
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LA REPRESSIONE AZIENDALE

INSIEME, RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO!


Non è bastata la sala ad accogliere i tantissimi lavoratori, disoccupati, licenziati, determinati a combattere le vessazioni ed i soprusi con cui i padroni, umiliano uomini e donne di questo paese. Tantissimi interventi dai fronti di lotta, tanta volontà e determinazione di riscatto. Abbiamo creato un nuovo importantissimo strumento di contatto pronto a concretizzare nelle piazze e nelle lotte la solidarietà ai compagni colpiti.
COSA DEVE SUCCEDERE ANCORA PRIMA DI CAPIRE CHE ADESSO E’ IL MOMENTO DI CAMBIARE?
Adesso è venuto il momento affinché tutti ci rendiamo attivi al vero cambiamento , dobbiamo insistere e diffondere informazione e dire a chi si avvicina al movimento che qui non c'è spazio per i trasformismi , qui non c'è spazio per le doppie facce e doppi giochetti Sostieni il cambiamento e la necessità di dare spazio alle nuove energie e ai nuovi talenti. Sostenere nuove  idee coraggiose. NIENTE PUÒ ESSERE COME PRIMA. Adesso è venuto il momento di sostenere e collaborare con chi vuole cambiare davvero per dare futuro e speranza. Questa aspirazione di novità coinvolge tutti si deve fare subito il primo passo con scelte concrete. La trasparenza come parte integrante della democrazia, di fiducia nel futuro e di condivisione di un percorso: il contrario della paura e dell’imbarazzo. Abbiamo un paese sempre più diviso, chi vuole un vero cambiamento una politica vera pulita, e ci sono i politici corrotti  che  operano  con tutti i mezzi a loro disposizione per evitare questo cambiamento, politici di destra e di sinistra che si riciclano sotto falsi nomi usando molto della loro fantasia tipica di chi fa politica per propri interessi personali, personaggi che si riciclano sotto nomi fantasiosi come associazioni culturali che di cultura non hanno nulla ecc , e  false liste civiche i soliti furbetti che continuano a fare i loro giochi per ricavarne profitti personali sulla pelle della povera gente, ci sta in giro un certo numero di  falsi profeti che si dicono pronti al cambiamento ma poi nella realtà cercano di ricavarne interessi personali, personaggi della vecchia politica che fingono di uscire dalla maggioranze di cui fanno parte Che futuro può avere un Paese di sessanta milioni di abitanti che perde ogni anno migliaia di posti di lavoro ? Che futuro può avere una nazione dove chiudono ogni giorno centinaia e centinaia di aziende, esercizi commerciali e vede fiorire soltanto punti per l'acquisto da privati dell'oro e centri per il gioco e le scommesse?
 Che futuro può avere una nazione dove vede aumentare il consumo delle droghe e i profitti dei becchini dell'umanità, mentre vede diminuire fortemente la spesa per i prodotti alimentari ed i generi di prima necessità ? Una buona parte degli italiani o sono alla disperazione oppure vive sperando di essere baciata dalla fortuna. Ci troviamo da anni di fronte a lotte fra bande che non pensano ai problemi della gente mentre il Paese affonda.

L'ITALIA HA BISOGNO DI UN SCOSSA.
Ci vuole una grande svolta culturale, spirituale, un ripensamento del senso della vita. Insomma un vero cambiamento delle persone, nei loro atteggiamenti, nei metodi di fare, di pensare, operare, nelle idee. Questo nostro Paese si salverà se tutti i cittadini devono agire rendersi protagonisti del cambiamento , non è possibile rimanere fermi senza reagire gli italiani capiscano che i doveri vanno di pari passo con i diritti e  i governanti devono capire  che la democrazia è il governo delle leggi e non degli uomini. Questo Paese diventerà normale quando non verranno più vessati e colpiti i soliti poveracci e le persone perbene e quando non verranno più "beneficiati" gli approfittatori i disonesti e "salvati" i furbastri. Questo Paese deve scoprire il significato della comunità, dell'unità, del sentimento italiano. Il bene comune cui dovremo aspirare e in cui si inscrive anche il bene personale, dovrebbe sempre costituire la meta cui tendere nelle nostre azioni Questo dovrebbe essere un punto di riferimento costante di vita e di lavoro per tutti coloro che fanno politica o operano nelle istituzioni. Bisogna che la parte sana di questo nostro Paese capisca che può diventare protagonista del suo futuro. Parte sana che, da un po' di tempo delusa e schifata da una certa politica, si è isolata rimanendo completamente indifferente di fronte ai vari problemi.
Questo Paese ha bisogno di pace sociale e non può esserci pace sociale se nelle menti e nei cuori dei governanti non si alimenti il sentimento della fraternità nei confronti dell'uomo. A tutti devono essere assicurati condizioni di vita migliori. Ci vuole più uguaglianza, più amore, nessuno deve restare indietro.
Ciascuno faccia la propria parte. Ciascuno parli con la propria vita quotidiana. L'esempio personale vale di più delle parole e ciascuno sia generoso e disponibile.
" Non abbiate paura di essere generosi. Ogni atto di bontà ci fa vivere meglio ". Senza uomini giusti la giustizia non si realizza; senza uomini liberi la libertà non ha cittadinanza; senza uomini dai forti principi i mezzi uomini hanno il sopravvento. 
Mai come ora il nostro paese è stato segnato delle disuguaglianze di reddito, di opportunità e di servizi. In questo momento molto difficile ai poveri chi ci pensa?
I poveri stanno aumentando paurosamente, tante persone corrono il pericolo di povertà assoluta, di disperazione, di non farcela veramente più. Le cause che ci hanno portato a questa seria situazione, possono essere tante, ma le principali secondo me sono, la cultura dell'individualismo, della competizione senza regole, del profitto ad ogni costo. Quella di fare soldi   e ancora soldi. Questo come indice della qualità della vita.
IL FALLIMENTO DEL SISTEMA.
La crisi economica e sociale che stiamo attraversando ha portato allo scoperto il fallimento di questo sistema, lo strapotere finanziario che assieme all'individualismo sfrenato e alla carenza di valori sani e forti di uguaglianza e di solidarietà, stanno mettendo in discussione, diritti, democrazia, lavoro.
INVERSIONE DI ROTTA.
Dobbiamo impegnarci, darci veramente da fare tutti uniti per recuperare quei valori, in modo che le scelte politiche e di governo non vadano nella direzione dei soli tagli ai servizi pubblici, sanità, scuola, istruzione, previdenza, assistenza. Serve invertire velocemente la rotta, altrimenti si corre il rischio di indebolire o distruggere lo stato sociale, ed intaccare la democrazia. Bisogna recuperare appieno i valori di giustizia sociale, di uguaglianza, di solidarietà, di distribuzione equa delle risorse. In questo momento difficile per tante persone, è indispensabile creare un fondo di solidarietà per i più poveri, per chi non ce la fa veramente più.
Occorre mettere in atto una politica di crescita economica e sociale, incrementare l'occupazione, creare nuovi posti di lavoro.
I GIOVANI SIANO PROTAGONISTI.
Un invito particolare ai giovani a partecipare. La libertà è partecipazione attiva da protagonisti; serve anche per arricchire la democrazia e a fare della bella politica, quella che sappia risanare il paese economicamente e legalmente tagliando gli sprechi e combattendo ogni forma speculazione, corruzione e di illegalità.
C'è bisogno di una politica che premi l'onestà e il merito. Che incentivi chi crea e dà lavoro in regola.
Abbiamo il dovere di portare avanti quella politica che sa investire nella formazione, nella ricerca, che fa di tutto per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute, il diritto all'istruzione, il diritto a una pensione dignitosa, il diritto ad avere un assistenza decente.
RISPETTO PER LA DIGNITÀ DELLA PERSONA.
Quella politica che non grida, ma che con responsabilità fa per il bene di tutti, quella che fa di tutto per riempire la nostra società di diritti e di valori veri, che mette sempre al primo posto la dignità della persona e che si impegna per costruire una società più giusta, migliore, con una particolare attenzione ai più poveri, ai più bisognosi. Una società in cui si possa vivere tutti un po' meglio.

Basta con il continuare a colpire i lavoratori,

E' arrivata l'ora di voltare pagina e di dare la parola direttamente ai lavoratori, la repressione non fermerà la lotta dei lavoratori, Lottiamo contro l'utilizzo di cooperative che sfruttano e non garantiscono la continuità del lavoro, che scaricano i lavoratori quando il padrone non ne ha più bisogno.  Lottiamo contro lo sfruttamento, la precarietà, l'uso dei lavoratori considerati merce, da utilizzare e gettare quando non c'è più bisogno. E giunta l'ora di unirci in lotta tutti Assieme per una via unitaria e strategie comuni per la difesa e la tutela dei nostri diritti, della nostra dignità, del nostro futuro.

In tempi in cui ormai il lavoro è considerato un privilegio anziché un diritto-dovere come stabilito dalla nostra Costituzione (art.4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro…”), i padroni pretendono flessibilità e sottomissione oltre quanto già vergognosamente previsto dai contratti e dalle leggi Italiane; soggiogando lavoratori/trici e attivisti tramite provvedimenti disciplinari ed il ricatto del posto di lavoro. Norme contrattuali che danno alle aziende il via libera per sanzionare o licenziare i lavoratori che non si piegano alle vessazioni e ai soprusi sono ormai una realtà, aggravata da leggi che indeboliscono tutele e garanzie a partire dalla riforma dell’Articolo 18 e dalle riforme di Job Act volute dal Governo Renzi, che completano il percorso iniziato con la legge Fornero. Quello di Renzi è un percorso che, se non ostacolato, cancellerà ogni diritto ed ogni legittima aspettativa di lavoratori, precari e disoccupati.

INSIEME, RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO!




SLAI COBAS
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